Issue 9
B. Atzori et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 9 (2009) 33 – 45; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.09.04 33 Resistenza a fatica di strutture in leghe di alluminio: normative a confronto e verifica sperimentale B. Atzori, G. Meneghetti, B. Rossi Università di Padova, Dipartimento di Ingegneria Meccanica , bruno.atzori@unipd.it R IASSUNTO . Le problematiche relative all’utilizzo delle normative nell’ambito della progettazione a fatica di strutture in leghe di alluminio sono state di recente affrontate in numerosi lavori che hanno messo in luce sia le difficoltà legate al passaggio da normative oramai obsolete ad altre di nuova concezione, ma di caratteristiche e struttura completamente diverse, che la sostanziale carenza anche all’interno delle più recenti normative europee, quale l’Eurocodice 9, di molti risultati e metodi sviluppati in anni di ricerca scientifica e ormai indiscutibilmente consolidati. Il presente lavoro si propone di approfondire entrambe le tematiche tramite il confronto tra risultati sperimentali tratti da letteratura e le corrispondenti curve di resistenza proposte rispettivamente dalla normativa italiana UNI 8634, di recente ritirata, e dall’Eurocodice 9. In questo modo verranno messe in luce le differenze tra i valori di resistenza proposti dalle due norme e verrà illustrata sia la corrispondenza a volte poco soddisfacente con i risultati sperimentali che le conseguenze dovute alla mancata applicazione di assodati risultati teorici. A BSTRACT . The employment of standard codes in fatigue design of aluminium alloy structures has been the subject of many recent papers where both the comparison among different design standards and the lack of application, even in the latest European codes, of reliable theoretical results were discussed. The aim of this work is to deepen the comparison between the Italian code UNI 8634, recently withdrawn, and the European standard Eurocode 9, published in 2007, through the comparison of experimental data taken from literature with the corresponding design curves proposed by both of codes. In this way, the differences between the fatigue resistance data will be pointed out together with the effects of neglecting well known and reliable theoretical results. P AROLE CHIAVE . Lega leggera; Fatica; Giunti saldati; Normative; Dati sperimentali I NTRODUZIONE ell’ambito della progettazione di strutture in leghe di alluminio, una delle prime normative in assoluto a presentare dati relativi alla resistenza a fatica di particolari strutturali di diverso tipo è stata la normativa italiana UNI 8634 [1]. Tale norma, emanata nel 1985 e rimasta in vigore fino a dicembre del 2008, si basava sulla vasta attività di ricerca e rianalisi di dati sperimentali effettuata tra il 1975 ed il 1980 dal Prof. Atzori prima presso il Laboratorium für Betriebsfestigkeit di Darmstadt e poi presso l’università di Bari [2-4] . Tali ricerche avevano condotto, su analogia di quanto già ottenuto dal prof. Haibach per le giunzioni in acciaio, alla definizione di una banda di dispersione unificata (Fig. 1) capace di interpretare i risultati di prove di fatica su giunti di geometrie e dimensioni assolute diverse, purché la cricca si inneschi al piede del cordone di saldatura. Tale risultato [3] era stato assunto come principio base della normativa italiana, tenendo conto che la diversa tipologia di giunto causa una semplice traslazione verticale della banda di dispersione se le tensioni considerate sono quelle nominali calcolate sulla lamiera principale. La UNI 8634, che per facilitare i progettisti riproduceva la normativa per le strutture in acciaio allora in vigore [5] non venne mai aggiornata per mantenere la corrispondenza con la successiva versione della UNI 10011 sugli acciai [6] in N
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