Issue 9
S. Beretta et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 9 (2009) 145- 152; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.09.15 151 Figura 11 : Osservazioni dell’evoluzione del danneggiamento di un giunto da TC 110.8 mm (durata della prova: 18700 cicli). Figura 12 : Osservazioni dell’evoluzione del danneggiamento di un giunto da TC 110.8 mm (durata della prova: 140500 cicli). Nel caso invece di un giunto TC 110.8 mm, come è possibile osservare in Fig. 11, la fase di nucleazione è iniziata a circa 3000 cicli (su una durata complessiva della prova di 18700 cicli), con lo sviluppo di una frattura all’interno dello strato di adesivo, visibile in corrispondenza del termine della sovrapposizione rastremata. Fino a 9000 cicli la propagazione è avvenuta all’interno dello strato di adesivo, per poi interessare la lamina sottostante, con un successivo percorso di avanzamento della frattura caratterizzato da numerosi cambi di direzione, presumibilmente attribuibili alla struttura non omogenea della lamina di tessuto. Il cedimento finale è avvenuto dopo un avanzamento della frattura di più di 50 mm dall’estremo della sovrapposizione. Nel caso infine di una prova condotta ancora su un giunto da 110 mm di sovrapposizione rastremato, ma ad un livello di forza massima inferiore, tale da determinare una durata di 140500 cicli, si è osservata una nucleazione per de laminazione in corrispondenza dell’inizio della sovrapposizione, nell’aderendo superiore (Fig. 12) . A 75000 cicli il percorso della frattura ha deviato nell’interfaccia tra l’aderendo inferiore e l’adesivo, accompagnato da una contemporanea delaminazione nell’aderendo inferiore, come si può vedere dall’immagine ripresa a 100000 cicli. La propagazione ha successivamente
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