Issue 8
E. Sacco et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 8 (2009) 3-20; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.08.01 7 d d d d d N T N T τ (10) dove rappresenta il coefficiente di attrito e il simbolo denota la parte negativa della tensione inelastica. Per l’evoluzione di p si considera la legge non associata: 0 0 d T d d T T d d p (11) insieme alle condizioni di Khun-Tucker: (12) Relativamente all’evoluzione del parametro di danno D si considera un modello che tiene conto dell’accoppiamento della frattura del modo I e del modo II. Vengono infatti definite due quantità N e T che dipendono dalle tensioni di picco 0 N e 0 T , dagli spostamenti relativi di prima fessurazione 0 N s e 0 T s e dalle energie specifiche di frattura cN G e cT G : 0 0 0 0 , 2 2 N N T T N T cN cT s s G G (13) Si definisce un parametro che lega i due modi di apertura di frattura: 2 2 2 1 1 N N T T s s (14) con parte positiva dell’argomento e che dipende dalle componenti di spostamento relativo: 2 2 N T s s (15) Il parametro di danno è valutato quindi attraverso la seguente relazione: max min 1, history D D (16) dove: 1 1 D (17) essendo 2 2 0 0 1 N T N T s s s s (18) P ROCEDURA NUMERICA i espone la procedura numerica adottata per la valutazione della risposta meccanica del modello di interfaccia caratterizzato dalle relazioni costitutive precedentemente introdotte. Le equazioni evolutive sono integrate nel tempo adottando una procedura del tipo backward di Eulero con controllo degli spostamenti relativi. S 0, 0, 0 d d τ τ
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