Issue 7

M. Zappalorto et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 7 (2009) 29-56; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.07.03 31 )z('H i zy zx = τ−τ G (z) 'H i γ γ zy zx = − { } G )z(HRe w = (1a,b,c) In queste relazioni, la funzione H(z) è una funzione olomorfa di forma arbitraria e variabile da caso a caso a seconda delle condizioni al contorno del problema. Si noti come le tensioni e gli spostamenti non siano influenzati dall’origine del sistema di riferimento, e ciò rende le espressioni (1a-c) indipendenti da tale scelta. E’ infine opportuno osservare come il simbolo “ z ” venga utilizzato in questo lavoro per indicare sia la variabile complessa iy x z += , sia la coordinata cartesiana antiplanare mostrata in Fig. 1. τ τ z y x τ zy τ zx τ yz τ xz Figura 1 : Componente assialsimmetrico indebolito da un intaglio circonferenziale e soggetto a taglio antiplanare. Intagli di forma semiellittica Considerazioni di carattere generale . Il problema relativo ad intagli di forma ellittica può essere affrontato utilizzando il sistema di coordinate curvilinee generato dalla trasformazione (Fig. 2): ζ cosh c z = (2) dove c è una costante e iy x z += e η ξ ζ i += sono le variabili complesse rispettivamente nel piano fisico e nel piano trasformato. y x η r y x (a) (b) Figura 2 : (a) famiglia di ellissi con gli stessi fuochi; (b) costruzione parametrica dell’ellisse. Differenti valori di ξ danno origine a una famiglia di ellissi tutte caratterizzate dagli stessi fuochi, posizionati a c x ±= . Fissato 0 ξ ξ = e variando η , si ottiene una particolare ellisse appartenente alla famiglia confocale, di semiassi maggiore e minore rispettivamente pari a 0 ξ cosh c a = e 0 ξ sinh c b = .

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