Issue 22
D. Cerniglia et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 22 (2012) 93-101; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.22.10 96 Figura 2 : Segnale acquisito dai trasduttori 1 e 2 sul disco integro in condizioni statiche. Figure 2 : Signal acquired by transducers 1 and 2 in the pristine disk in static conditions.. Posto in rotazione il disco a 2800 giri/min, secondo verso antiorario in Fig. 1, sono stati acquisisti i segnali in condizioni dinamiche. La Fig. 3 confronta il segnale acquisito, sul disco integro, in condizione statica (blu) e dinamica (verde). Figura 3 : Confronto tra i segnali acquisiti dal trasduttore 1 e 2 in condizione statica e dinamica. Figure 3 : Comparison between the signals acquired by transducers 1 and 2 in static and dynamic conditions. Come si evince dalla Fig. 3, in condizione dinamica si rileva un ritardo ( anticipo ) nei tempi di arrivo delle onde acquisite dal sensore 1 ( sensore 2 ), proporzionale alla distanza percorsa dalle stesse. I tempi di volo misurati per le onde R1 e R2 per il trasduttore 1 valgono s TOF R 1. 102 1 e s TOF R 2. 322 2 . In condizione dinamica il tempo necessario affinché l’onda ultrasonora oraria percorra tutta la circonferenza del disco è pari a 220.1 s . I valori dei tempi di volo relativi al trasduttore 2 sono s TOF R 9.97 1 e s TOF R 6. 313 2 . L’onda ultrasonora antioraria percorre la circonferenza del disco in 215.7 s . Le misure di tali variazioni concordano con i valori ricavati dalle relazioni analitiche nel caso di onda superficiale che si propaga nello stesso verso di rotazione del disco e in verso opposto. L’interferenza delle due onde propaganti in senso opposto si presenta anche nel caso dinamico, ma non si ha la periodicità prima descritta in conseguenza della variazione dei tempi di volo delle due onde. In conseguenza al moto relativo tra onda superficiale e corpo, si genera inoltre una variazione della frequenza del segnale, noto come effetto Doppler. Tale effetto è risultato del tutto trascurabile per la velocità considerata. La stessa tipologia di prove è stata eseguita nel disco con difetto. Si è prima analizzato il provino in condizione statica, posizionando il difetto in diversi punti ed acquisendo il segnale in arrivo ai due trasduttori. In particolare, indicando con γ l’anomalia del piano contenente il difetto (Fig. 1) e definendo positivi gli angoli in verso orario, sono stati acquisiti segnali
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjM0NDE=