Issue 22

D. Cerniglia et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 22 (2012) 56-68; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.22.07 58 Questo permette un ampio movimento di flesso-estensione durante il quale il ginocchio può raggiungere una flessione massima di circa 160°; valore di molto superiore a quello che si potrebbe ottenere con un rotolamento puro, a parità di spostamento del punto di contatto sulle superfici [1]. Le endoprotesi ortopediche sono dei sistemi impiantabili permanentemente all’interno del corpo umano dove svolgono il loro ruolo in diretto contatto con i tessuti dell’organismo. La protesi di ginocchio permette a pazienti che hanno subito traumi o affetti da grave artrosi del ginocchio il recupero di un’elevata qualità di vita, con un buon recupero funzionale e la riduzione della sintomatologia dolorosa. La chirurgia protesica del ginocchio si è evoluta notevolmente negli ultimi anni affrontando l'esigenza dei pazienti di avere una precoce rieducazione ed una minore invasività dell'intervento. Gli interventi di sostituzione protesica di ginocchio possono essere classificati in tre tipologie: 1) totale: prevede di intervenire su entrambe le componenti articolari, femorale e tibiale; 2) monocompartimentale: quando l’artrosi interessa solo la parte esterna o interna del ginocchio; 3) revisione o riprotesizzazione: prevede la sostituzione di un dispositivo precedentemente impiantato. La protesi totale di ginocchio è costituita da alcuni elementi che sostituiscono funzionalmente l’articolazione fisiologica. La componente tibiale è costituita da un piatto di supporto metallico ed un inserto di polietilene; la componente femorale è in metallo e riproduce la forma anatomica dei condili. La qualità dell’osso, la morfologia femorale e tibiale, l’età del paziente indirizzano la scelta del modello della protesi, della taglia e del mezzo di fissazione. Protesi “Multigen Plus” e condizioni di carico Le prove sperimentali sono state eseguite sulla protesi totale di ginocchio Multigen Plus, fornita dalla Lima-Lto [13]. Si tratta di una protesi totale costituita da tre componenti accoppiati: quella femorale, quella tibiale ed un inserto in polietilene posizionato tra le due (Fig. 1). La componente femorale è in CoCrMo con rivestimento interno in titanio poroso. La finitura interna conferisce alla protesi una macrorugosità superficiale molto accentuata (Fig. 2), creata per migliorare le caratteristiche di ostointegrazione della protesi. La particolare finitura superficiale è stata oggetto di studio nella fase preliminare delle prove sperimentali, perché risulta responsabile di fenomeni di attenuazione del segnale ultrasonoro. ( a) (b) (c) Figura 1 : Protesi totale di ginocchio: a) componente femorale, b) inserto in UHMWPE, c) componente tibiale. Figure 1 : Knee prosthesis: a) femoral component, b) UHMWPE insert, c) tibial component. Figura 2 : Finitura superficiale interna in titanio poroso della componente femorale. Figure 2 : Porous titanium surface roughness of the femoral component.

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