Issue 12

A. Risitano et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 12 (2010) 88-99; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.12.09 92 frequenza 10 Hz, è stato caratterizzato (Termo-meccanica-catatterizzazione) il materiale con carichi a scalino (10.000 cicli per scalino) fino alla rottura del provino (Fig. 5) e rilevamento della temperatura superficiale per l’intero tempo di prova. L’analisi mediata dei dati (temperatura sul punto più caldo della superficie), su tre provini, permetteva la determinazione del limite di fatica e la valutazione del parametro energetico Φ=∫ Nr TdN attraverso cui, (metodo Risitano) veniva definita la curva di fatica del materiale integro. S [kN]  [MPa] 14 155.5 17 188.9 20 222.2 23 255.5 26 288.9 28 311.1 Tabella 2 : Valore dei carichi applicati. Figura 5 : Incremento continuativo della tensione usato per la mappa MTC durante il primo stage di prove. Figura 6 : Successione degli step di carico usati durante il secondo stage di prove. Nella Fase 2 (stesse condizioni di prova della Fase 1), si sono applicate tre successive serie di carico simili a quelle usate per la caratterizzazione del materiale (Fig. 6) , senza arrivare a rottura, ma con carichi tali da produrre danno nel materiale. L’acquisizione della temperatura veniva eseguita per tutta la durata della prova. Essendo i carichi di valore superiore al

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