Issue 12

L. Ceschini et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 12 (2010) 3-12 ; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.12.01 7 Figura 4 : Difetto dovuto alla non completa penetrazione di saldatura sul lato opposto alla spalla dell’utensile nel giunto FSW sul composito W7A10A. Micrografie ottiche a maggior ingrandimento della zona saldata FSW (Fig. 5) mostrano come, per effetto dell’azione di rimescolamento e abrasione esercitata dall’utensile di elevata durezza, si abbia una variazione sia nella distribuzione sia nella dimensione delle particelle di rinforzo. Figura 5 : Micrografie ottiche del composito W6A20A: (a) materiale base; (b) centro del cordone FSW. Questa osservazione è confermata dalle analisi di immagine, effettuate sulle micrografie ottiche; gli istogrammi di Fig. 6 mostrano una sostanziale riduzione dell’area media delle particelle di rinforzo, di circa il 50% nel caso del composito W6A20A e pari a circa il 30% per il W7A10A. La differenza tra i due compositi è da porsi in relazione alle diverse dimensioni iniziali delle particelle, che sono risultate essere mediamente di 135 µm 2 e 44 µm 2 , rispettivamente. Per effetto dell’azione abrasiva esercitata dall’utensile, si è anche rilevata una riduzione della spigolosità delle particelle, con una conseguente riduzione dell’effetto di intensificazione degli sforzi, benefica dal punto di vista della tenacità. In conseguenza del rimescolamento plastico della matrice si è anche osservata una più omogenea distribuzione del rinforzo nella zona centrale del cordone ( nugget ), rispetto al materiale base. (a) (b) Figura 6 : Confronto sulla dimensione delle particelle e sui grani della matrice di alluminio tra materiale base (MB) e giunti FSW per i compositi (a) W6A20A e (b) W7A10A. Si è anche osservato un sostanziale affinamento dei grani della matrice nel nugget di entrambi i compositi, come illustrato negli istogrammi di Fig. 6 e nelle micrografie ottiche di Fig. 7, a causa dell’azione concomitante della severa deformazione

RkJQdWJsaXNoZXIy MjM0NDE=