Issue 12

C. Clienti et alii, Frattura ed Integrità Strutturale, 12 (2010) 37-4 7; DOI: 10.3221/IGF-ESIS.12.04 40 coincidenza tra l’asse della staffa, l’asse dell’attuatore e della cella di carico. La soluzione adottata consente di regolare il serraggio differenziale, attraverso quattro perni filettati, su una piastra in ERGAL solidale alla cella di carico, al fine di assicurare l’assialità tra staffa, attuatore e cella di carico. Figura 3 : Studio preliminare sistemi di ancoraggio (in alto); ancoraggio adottato (in basso). Figura 4 : Schema per l’analisi FEM; Von Mises Stress. Materiale isotropo, 2068 nodi, 1895 elementi quadrang. membrana 2D, spessore 25mm A seguito dei risultati conseguiti con il primo set di prove (prima tipologia di campioni), per la seconda campionatura è stato studiato e realizzato un nuovo supporto, tale da ridurre gli effetti negativi evidenziati con la prima. In particolare, il secondo tipo di supporto consente di eliminare gli strisciamenti relativi fra provino e ancoraggio ed allontanare i vincoli dalla saldatura. Riguardo il primo intento sono stati introdotti sopporti tipo Y SKF (d = 40mm), così da permettere la rotazione attorno l’asse del tubo. Per il calettamento del cuscinetto e il tubo per via della differenza tra i diametri, è stato necessario l’ausilio di un elemento di riduzione. Riguardo il secondo intento, i provini della seconda serie di componenti sono stati realizzati con una lunghezza del tubo di 220mm, contro i 75mm dei precedenti. La piastra di supporto, sempre in ERGAL (Fig. 5), è stata modificata ed adattata rispetto alla prima per entrambe le macchine di prova. Analogamente al caso precedente, la verifica analitica e con FEA ha consentito la determinazione della geometria dell’ancoraggio (Fig. 6).

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