Last modified: 2008-06-04
Abstract
Un problema di notevole interesse pratico, non ancora risolto in modo soddisfacente, è quello di riuscire a determinare con rapidità e con buona approssimazione il limite di fatica di un componente meccanico in cui generalmente le tensioni non sono monoassiali e i coefficienti di effetto di intaglio sono di difficile valutazione. Da qualche tempo il mondo scientifico ed industriale ha rivolto le proprie attenzioni alla tecnica termografica favorendo studi e sperimentazioni che hanno rivelato potenzialità, che possono condurre a notevoli passi in avanti nel campo della fatica. Fra le tecniche di valutazione non distruttiva del danno, la tecnica termografica si rivela estremamente utile per l’individuazione di difetti superficiali e subsuperficiali, prodotti durante il processo di fabbricazione o durante le normali condizioni di servizio di un componente di macchina.