La rapida crescita in importanza scientifica e industriale dei ceramici avanzati è attribuibile alle proprietà, non riscontrabili in altri materiali, che fanno di loro i candidati primari per un largo numero di usi che si estendono dalla microelettronica ai biomateriali, dai componenti di macchine utensili (cuscinetti, valvole, tenute) ai componenti per lo scambio termico, dall’aerospaziale alla sensoristica e ad un largo numero di parti di motore. In questo ambito i ceramici per applicazioni strutturali rivestono un particolare interesse poiché potenzialmente forniscono superiori caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche in condizioni di elevate temperature e ambienti particolarmente aggressivi. Ciò nonostante l'utilizzo dei ceramici strutturali è in generale limitato da una ridotta affidabilità connessa alla variabilità della resistenza meccanica e da una bassa tenacità. Il Gruppo Italiano Frattura (IGF), associazione culturale di esperti provenienti dal mondo dell'industria, Centri di Ricerca e Università, con finalità di promuovere e diffondere esperienze e studi inerenti fenomeni connessi con l'integrità dei materiali e delle strutture, ha ritenuto utile promuovere, in collaborazione con la Sezione Ingegnerizzazione di Componenti e Processi dell’Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie dell’ENEA e l’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici (ISTEC) del CNR una Giornata di Studio sul tema «La Frattura nei Materiali Ceramici» quale momento di discussione e di confronto fra diversi soggetti che in Italia sono coinvolti su queste problematiche. Con questa finalità è stato organizzato, presso la Sala Convegni dell’Agenzia Polo Ceramico di Faenza, un seminario articolato in una serie di interventi di esperti di provenienza nazionale e internazionale.
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