Digital Repository, Convegno IGF XVIII Cetraro 2006

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Esistono ancora in Italia le competenze nucleari di base?
C. Fossati

Last modified: 2008-05-22

Abstract


Quando mi è stato chiesto se potevo sviluppare, in apertura di questo convegno, un tema difficile ed impegnativo quale “Esistono ancora in Italia le competenze nucleari di base”, sono stato preso da un certo smarrimento: da un lato sicuramente onorato dalla richiesta, intimorito dall’importanza del quesito dall’altro.
Poi ho ripensato all’origine ed alla storia dell’IGF e mi sono convinto che parte della risposta può venire proprio dall’esame di questa storia: e quindi, forse con un po’ di presunzione, ho accettato. Non sarà quindi una lezione formale con tesi, ipotesi e dimostrazioni, ma, molto più umilmente, una serie di ricordi ed esperienze personali di noi “IGFfini” e quindi, in definitiva dell’IGF. Da parte mia, alla fine di queste meditazioni, la risposta al quesito è emersa abbastanza chiara: spero risulti
altrettanto chiara a tutti voi.
Il prossimo anno festeggeremo i 25 anni della nostra associazione, ma ricorrono quest’anno, il 4
novembre, i 25 anni dal primo di una serie di incontri che avrebbero portato, il 4 marzo 1982, un gruppo di ricercatori provenienti dal mondo industriale e dal mondo accademico, a costituire a Milano, il Gruppo Italiano Frattura. Troppo giovane (professionalmente) per sedere accanto ai soci fondatori “ufficiali”, partecipai comunque sia ai preparativi che precedettero l’atto formale, sia successivamente alla vita del Gruppo e posso quindi a buon diritto affermare di averlo visto nascere, crescere e raggiungere la maturità in piena salute. Ed è strano come a volte l’evolvere degli eventi, o la storia se vogliamo usare termini più impegnativi, creino curiose coincidenze o concomitanze: la piena maturità del IGF (25 anni sono veramente tanti per un’associane culturale come questa) coincide con il riaprirsi in ambito nazionale del dibattito sull’uso del nucleare per la produzione di energia: per l’IGF, un ritorno alla giovinezza. Per comprendere appieno le ragioni e l’origine dell’IGF occorre infatti riferirsi alla situazione della società occidentale, ed Italiana in particolare, alla fine degli anni 70’. L’occidente era da poco uscito da una crisi petrolifera (1974) che aveva definitivamente messo in crisi il mito di una disponibilità infinita delle risorse energetiche tradizionali ed aveva innescato un processo di analisi critica dei modelli di sviluppo industriale che avrebbe poi portato a quei principi di “sviluppo sostenibile” oggi ormai largamente accettati.

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