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STABILITÀ DI GIUNZIONI DI ACCIAIO INOSSIDABILE AUSTENITICO PER RECIPIENTI A PRESSIONE: COMPARAZIONE FRA DIVERSI METODI DI SALDATURA.
Last modified: 2008-05-14
Abstract
Sono state studiate saldature di testa a cianfrino simmetrico su AISI 316 e 304, in accoppiamento sia omogeneo che eterogeneo: esse trovano largo impiego nella realizzazione di recipienti a pressione usati in ambienti fortemente aggressivi. Le giunzioni sono state eseguite manualmente o in regime semiautomatico con sistemi TIG, MIG e ad arco elettrico. I materiali di apporto sono stati di volta in volta scelti in funzione del tipo di acciaio e della tecnica di saldatura. Le indagini sperimentali hanno interessato il cordone di saldatura e le corrispondenti ZTA. Mediante diffrazione di raggi X (XRD) è stata eseguita una valutazione comparativa dello stato tensionale residuo indotto dalla saldatura. Dalle piastre saldate sono stati ricavati: a) provini di resilienza con intaglio sul cordone e sulla ZTA; b) provini CT con intaglio in corrispondenza del cordone di saldatura, su cui è stata eseguita la valutazione della velocità di propagazione della frattura di fatica. A completamento della indagine sperimentale sono state eseguite valutazioni microstrutturali e micro- e macrosclerometriche.
I dati sperimentali sono esaminati in termini di comparazione fra le diverse tecniche di saldatura, evidenziando le differenze in grado di indirizzare eventuali procedure di scelta.
I dati sperimentali sono esaminati in termini di comparazione fra le diverse tecniche di saldatura, evidenziando le differenze in grado di indirizzare eventuali procedure di scelta.
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