Digital Repository, Convegno IGF XIII Cassino 1997

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COMPORTAMENTO A FRATTURA DI TUBAZIONI IN ACCIAIO AL CARBONIO A TEMPERATURA AMBIENTE E 280 °C
Pietro Paolo Milella

Last modified: 2008-05-07

Abstract


La presente memoria illustra alcuni dei risultati ottenuti
dall’ENEA/DISP nell’ambito delle ricerche di sicurezza in campo meccanico condotte dal 1979 al 1987 nel quadro del PUN (Programma Unificato Nucleare). Le ricerche in
questione riguardano, in particolare, il comportamento a frattura delle tubazioni in acciaio al carbonio, tipo A 106 B, sia a temperatura ambiente che a 280 oC, temperatura
di funzionamento normale dei reattori ad acqua leggera. La necessità dello studio nasceva dall’esigenza di sicurezza, irrinunciabile in campo nucleare, che in nessuna
condizione d’esercizio le tubazioni del circuito primario, contenenti acqua contaminata da radioisotopi di fissione, potessero cedere in maniera catastrofica ed anticipava quella che sarebbe diventata la filosofia del LBB (Leak Before Break) che avrebbe privilegiato la logica dei controlli non distruttivi su quella della cosiddetta rottura a ghigliottina dei tubi, ovvero del loro tranciamento netto. Le prove sperimentali, eseguite su oltre 100 tubazioni da 4, 6 ed 8 pollici di diametro e vari spessori, erano condotte su spezzoni di tubo di oltre 2 m di lunghezza sottoponendo la sezione criccata a momemto puro mediante flessione su 4 punti.

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